martedì 23 aprile 2013

Il saluto del Presidente del Consiglio della Provincia di Trento


Cosa si può fare in una sola giornata per contrastare fenomeni di discriminazione, odio e violenza che caratterizzano ogni giorno dell’anno? Qualcuno pensa che non si possa fare nulla, altri credono invece che bastino le celebrazioni di un giorno per assolvere al proprio dovere civile. A me piace pensare a questo 17 maggio come ad una giornata di “allenamento civico”: ognuno di noi, nel modesto vivere della nostra quotidianità, dovrebbe non solo provare a mettere in pratica piccoli gesti di civiltà e rispetto, ma soprattutto dovrebbe elaborare pensieri radicalmente diversi rispetto alle proprie naturali consuetudini mentali. Perché sembra banale, ma non è affatto semplice pensare all’amore, agli affetti, ai sentimenti in termini diversi rispetto a quelli che diamo per scontati: in una logica binaria, non c’è spazio per le eccezioni, ed ecco allora che non vengono considerati nella loro gravità i mille casi quotidiani di bullismo omofobico, di violenza fisica e verbale, di più o meno silenziosa intolleranza. Troppe volte ci si passa sopra, perché la reazione che spezza il pregiudizio non è automatica. Questo 17 maggio, quindi, prima di tutto diamo spazio alla nostra libertà di pensiero: non c’è nulla di peggio, in democrazia, delle menti intrappolate nelle gabbie delle comode abitudini.

Bruno Dorigatti 
Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento